Temi
Tema centrale del convegno è questa condivisa marginalità. Marginalità intesa non con una connotazione avversa ma, al contrario, come opportunità e attitudine ad approfondire i temi locali, a ibridarne – per ragioni diverse nei due paesi – l’identità con molteplici riferimenti culturali, a non allinearsi acriticamente alle dominanti culture internazionaliste e, in alcuni casi, a fare del “margine” una ragione di successo anche a scala internazionale.
Obiettivo del convegno è dunque avviare una ricostruzione del quadro di scambi che ha legato, nel corso del Novecento e fino ad oggi, la cultura architettonica portoghese e italiana, con una focalizzazione, non esclusiva, nei seguenti ambiti:
- Architettura e politica
- Modernismo, moderno, modernità
- Architettura anonima
- Architettura e viaggio
- Architettura e fotogafia
- Architettura della città
- Scuole, maestri, genealogie
- Pratiche del progetto
- Editoria e mostre internazionali – Biennali d’Arte e di Architettura
- Incroci tra architettura, design e arte
La riflessione scientifica partirà da questi parametri chiari e presuppone un contributo attivo da parte delle diverse aree del sapere coinvolte nei temi, ovvero architettura, urbanistica, design, storia e storia dell'arte, oltre ad altri campi come la sociologia o l'antropologia, nonché le scienze del territorio, a seconda, ovviamente, delle proposte di paper che verranno ricevute.
Il campo d'azione vuole essere ampio, ma allo stesso tempo mirato, in modo da ottenere una vasta gamma di approcci tematici e monografici.